MI CADONO I PENSIERI

Aggrappati alla primavera

che non viene

stanno

silenziosi di speranze,

urlanti di malinconie.

Ordine sparso, d’emozioni raccolte

in libri polverosi: non leggo più

i cartelli

sui meandri del cuore.

Cadono, a grappoli, uve

amare di ricordi pigiati.

E correvo bambino

per fermarmi da adulto.

(aprile 2021)

Collezionando (con passione e… Gusto)

Ovviamente non interesserà niente a nessuno, ma anche io ho la mia piccola grande collezione. Una sola, anche se mi sarebbe piaciuto dilettarmi con più cose e fare come papà, che di collezioni sapeva davvero farne, ad iniziare da quella fantastica di francobolli (e non banale, ma per aree tematiche).

Dicono che collezionare faccia bene: tiene sveglia la mente e, anche nei momenti bui della vita, una passione aiuta. Dicono, e ci credo: anche se non puoi portarla tanto avanti (una collezione spesso è anche costosa) è proprio nei momenti bui che aiuta: stai lì a guardare e riguardare quello che hai collezionato e vengono in mente solo ricordi belli di quando hai trovato quel pezzo, di come l’hai inseguito, ecc.

La mia collezione, dunque: numeri 0 e numeri 1 di giornali, ma anche ultimi numeri di giornali (quotidiani, settimanali, mensili, bimestrali, usciti una sola volta…). Di ogni genere: quotidiani generici e sportivi, giornali di economia, femminili, di viaggi, politici, fumetti…

Non è originalissima, ma visto che la porto avanti oramai da una quarantina d’anni, ho numeri collezionati di un certo pregio: non valgono niente, ovviamente, ma sono “chicche” di un mondo che spesso non c’è più.

Poi, lietissime sorprese, come ieri, con il primo numero di Gusto di Repubblica: un ampio servizio su Roberta Pezzella, una mia concittadina tornata a Frosinone per fare la fornaia. Pane per i miei denti (e scusate la battutaccia) visto che raccolgo anche – ma questa non è una vera e propria collezione, piuttosto materia di… studio – tutta l’attualità che viene pubblicata su Frosinone e la Ciociaria. 

Quel tocco femminile nel cammino della solidarietà

Quarant’anni fa partiva l’Anno di volontariato sociale della Caritas, rivolto soprattutto alle ragazze. Parla Maria Teresa Tavassi, la prima responsabile nazionale. Il mio articolo sull’Osservatore Romano di oggi. Qui il link per leggerlo:

https://www.osservatoreromano.va/it/news/2021-04/quo-090/quel-tocco-femminile-br-nel-cammino-della-solidarieta.html