Roma da piangere. Ma perché non si dimette?

Mancano le parole, ormai, per descrivere lo sfascio di Roma.  E manca anche il respiro quando cammini a piedi, o cerchi di farlo con lo slalom tra i rifiuti, per il cattivo odore che emana da quei cumuli di immondizia, anche in pieno centro.

E manca anche la faccia di guardare in… faccia quei poveri turisti giapponesi, coreani, americani, che non riescono a capire perché il bus dell’Atac li pianti in mezzo ad una strada. “Perché s’è rotto, a me è la terza volta che succede in tre giorni” bisbiglia un pensionato. Perché ormai manca pure la voce di protestare in questa Roma.

Faccia Lei uno sforzo, signora Raggi: tiri fuori un battito di voce per chiedere scusa. E poi tiri fuori una penna per firmare le dimissioni.

Solidarietà, l’altra faccia delle aziende

Pasti per chi è in difficoltà, vicinanza ai diversamente abili,  sostegno ai progetti per minori a rischio… Questo ed altro fanno alcune aziende del Lazio, vere eccellenze anche nella solidarietà.

Oggi su Lazio Sette, l’inserto di Avvenire, provo a raccontare alcuni esempi, dalla Findus di Cisterna alla Leonardo di Frosinone-Anagni fino a La Villa di Venere di Torvaianica.