? Tra…boni e cattivi | Pagina 89

Sull’isola dei sentimenti

“Tutto sarà perfetto” è un gran bel libro. Il più bello tra quelli di Lorenzo Marone, verrebbe da dire, se però lo scrittore napoletano l’anno scorso non ci avesse già regalato “Un ragazzo normale”, dedicato al povero  Giancarlo Siani.

E allora, detto dell’ex aequo di questi due libri sul podio maroniano, eccoci alla storia di “Tutto sarà normale”, che ti prende pagina dopo pagina, e ti regala l’ebbrezza – che riesce solo ai libri scritti per bene – di farti immedesimare di volta in volta in uno dei personaggi. Prima di tutto in Andrea, protagonista di queste pagine: è un fotografo che ha fin qui attraversato i suoi primi 40 anni di vita con una leggerezza apparente, e che invece scopriremo profondità quando – in maniera abbastanza casuale per uno che non è stato un giovane dai grandi affetti dati e ricevuti  – deve trascorrere alcuni giorni da solo con il padre morente. Ed eccolo allora Libero, questo ex comandante di grandi navi, burbero fino al midollo, ma poi capace di scatti di dolcezza soprattutto verso Andrea: i due mai si sono parlati e “toccati” così tanto come nelle ore che trascorreranno a Procida, isola dell’infanzia. Qui la scrittura di Marone tocca “vette” così alte che neppure sembra di stare… in mezzo al mare. Eppure le pagine di questo libro riescono a far respirare proprio quel mare, quell’isola.

A Procida padre e figlio si racconteranno, e insieme sveleranno, un gran segreto delle loro vite, della loro vita, che ovviamente noi non raccontiamo per non togliere ulteriore piacere al Lettore. Ma soprattutto – questo possiamo dirlo – entrambi ritroveranno la figura di una moglie e madre deliziosa, di quella ragazzina belga innamoratasi del suo principe azzurro arrivato dall’isola italiana, e capace anche lei di custodire qualche segreto, ma sempre percorrendo i sentieri dei sentimenti, che sono poi la strada maestra di questo libero. Poi c’è Marina, la sorella di Andrea, indaffarata (o forse no…) nella sua vita fatta di mille precisioni, ma anche lei alla disperata ricerca di affetti, di sentimenti, lei che quel padre lo ha avuto sempre vicino e che pure lo scoprirà ancora più vicino quando Andrea lo porterà lontano da lei, a Procida (detto per inciso: ogni scrittore che sa raccontare un’isola è mille miglia avanti gli altri).

Volutamente abbiamo lasciato un po’ di fumosità attorno alla trama, perché probabilmente ogni Lettore ne traccerà una diversa, rispecchiandosi in una parte o nell’altra del libro, oltre che dei vari personaggi. Anche per questo – per scommettere su una lettura diversa, mai banale – vale la pena di spendere i 16,50 euro di “Tutto sarà perfetto”. E di aspettare – non al varco, ci mancherebbe, ma in trepida attesa di un’altra porzione di gustosa lettura – il prossimo libro di Lorenzo Marone (che, detto per inciso, benché venda e abbia una discreta visibilità, meriterebbe ben altra “fortuna” da parte del grande pubblico e sulle scene editoriali).

Buon mese di ottobre, missionario

Oggi inizia ottobre e, per me e per tanti, ottobre è sinonimo di mese missionario. Ma anche di nostalgia, per quel mese che da noi bambini veniva vissuto intensamente: preti e suore missionarie venivano in classe a raccontare di esperienze di terre lontane e noi a bocca aperta ad ascoltarli, il salvadanaio di cartone per raccogliere le 50 e 100 lire da destinare ai bambini poveri, i film per conoscere la vita dei santi missionari, sempre nella grande aula magna dell’Istituto De Mattias, a Frosinone, le cui suore proprio in questi giorni (foto) festeggiano i 50 anni di presenza in Tanzania.

Forse bisognerebbe ripartire proprio da lì per formare adulti di domani un po’ migliori. Certo, molto è cambiato, e se a un bambino di oggi vai a proporre dimetter da parte qualche euro per quelli come lui che muoiono di fame, magari ti risponde con una pernacchia e che lui con i risparmi deve comprare l’ultimo telefonino. Però, dai, perché non provarci?

Intanto, godiamoci – sì, perché la bellezza della Fede è anche un esprimere gioia – questo Mese straordinario della Missione voluto da papa Francesco.