Zero contagi in tante isole italiane. Ecco come funziona questo ulteriore isolamento: i casi di Ponza e Ventotene. Oggi su Avvenire.
Il silenzio non basta mai
Il Terzo Settore in forte crisi
A preparare le Palme
di questa Quaresima –
Noi ragazzi andavano di buon mattino in parrocchia, alla Domenica delle Palme: bisognava preparare una marea di rami d’ulivo, tagliarli per bene, metterli in tanti scatoloni all’ingresso e dentro, in modo che ogni fedele potesse prenderli. Poi si restava fino a tardi, ben oltre l’ora di pranzo, per ripulire la chiesa e il cortile dove il parroco aveva benedetto i rami d’ulivo. Ecco, ho nostalgia di quei tempi. E non solo perché in questo tempo non potremmo alzare il ramo d’ulivo a raccogliere la benedizione.
Semplicità
di questa Quaresima –
Oggi in tanti stanno avendo un pensiero per san Giovanni Paolo II, nel 15° della morte. Lo vedo, lo leggo sui social, anche da parte di persone (almeno apparentemente) “lontane”. Sono tutti pensieri bellissimi, anche i più semplici. Anzi: soprattutto i più semplici. Perché Lui era così: di quella semplicità che entra nel cuore, e lo trasforma.
LE MALINCONIE
di questa Quaresima –
è anche la malinconia che risale e assale, e che prova a diventare poesia: questa…
LE MALINCONIE
Le malinconie, tutte assieme:
tappo allo stomaco,
gola in fiamme che neppure la saliva
dei ricordi spegne.
Le malinconie, strane amiche:
giocano a rimpattino,
corrono in fretta più veloci
del vento che sibila nomi e facce.
Le malinconie, assurda poesia:
versi che non scorrono,
eppure ti cantavo in rima
ed eri amore uno dopo l’altro.
L’acqua che non disseta
di questa Quaresima –
Mi è accaduto davvero tantissime notti fa, ma spesso il pensiero mi torna in mente anche di giorno, come un incubo a occhi aperti: mi sveglio in piena notte, gola e labbra secche, un’arsura incredibile. Vado in cucina, prendo il bicchiere e mando tutto giù, ma non provo alcun sollievo. In realtà, forse per il sonno, non avevo messo neanche un goccio d’acqua nel bicchiere. Ecco, allora ho provato cosa vuol dire “l’acqua che non disseta”. E purtroppo, ne sono pieni i pozzi attorno a noi.
Ecco le mascherine riutilizzabili 50 volte
Il rifugio (con l’amico del cuore)
di questa Quaresima –
“Ci facciamo un rifugio?”. Quante volte abbiamo pronunciato questa frase da bambini, e poi subito a costruircelo quel rifugio: una improbabile casa sull’albero, una capanna sulle rive di un torrente, una casupola di stracci in mezzo ad un canneto. Però era tutto così bello: starsene da soli, con l’amico del cuore. Avessimo un po’ di memoria, lo ritroveremmo quell’amico. E sarebbe di nuovo un bel rifugiarsi.