La parola di oggi è: deserto. Quello, non di sabbia, delle esperienze spirituali giovanili: era bello cominciare in tanti, tutti assieme. E poi ritrovarsi solo in due, con un Altro.
La parola di oggi è: ferita. Da piccoli fa male per cose piccole, da grandi per cose grandi. Ma ogni ferita si rimargina (forse anche quella del cuore)
Gli strumenti digitali per le iniziative di Quaresima, con i giovani e non solo, nelle diocesi piemontesi di Fossano e Cuneo. Il servizio sull’Osservatore Romano e qui il link per leggerlo:
La parola di oggi è: parole. Per uno scherzo del pc, mi è venuta digitata due volte “parole, parole”, come cantava Mina e come il Papa ricorda spesso per dirci della nostra colonna sonora quotidiana: parole a vanvera.
In un complesso con tanto di orto e giardino messo a disposizione dalla diocesi di Civita Castellana e grazie all’entusiasmo dei membri di alcune associazioni, a Nazzano è nata una bella esperienza per il “dopo di noi” dei ragazzi con autismo. Oggi su Avvenire.
Che disseta, ma spesso ci scorre sopra e attorno senza lasciar traccia. E allora serve l’acqua viva, quella che ribolle anche nel freddo dei nostri cuori, e porta speranza.