Nessuno muoia da solo, anche ai tempi del Covid. E mai come ora è il momento delle cure palliative. Oggi su Avvenire la parola a Italo Penco, presidente della Società italiana di cure palliative.
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Lassù, l’Abbazia di Montecassino: cerco di fotografarla, tra la nebbia. Da quaggiù, da un piazzale di auto di clacson impazziti e gente ancora più pazza, sempre di corsa, urlante, indaffarata delle tante inutilità. Benedetto da Norcia… anche lui ha conosciuto questa nebbia, l’ha attraversata e soprattutto ci ha indicato come fenderla, come dissolverla. Solo che ce ne siamo dimenticati, tra un clacson e una inutile faccenda.
C’è troppo freddo questa sera,
la tua assenza è soprattutto la mia:
delle carezze non date, delle voci non abbassate,
egoismi mai appianati.
C’è troppo freddo in questo silenzio,
e la tua voce urla i ricordi:
di viaggi e città, figlio e figli da coccolare,
amicizie vecchie e sguardi nuovi.
C’è troppo di tutto
(ma non c’è niente, senza te)
Ottobre 2020