? Tra…boni e cattivi | Pagina 47

David e Daniel ancora una volta insieme: palloncini e fiori bianchi per salutarli

Ancora una volta uno accanto all’altra David e Daniel, come sempre. Come nella cameretta di casa, compagni di gioco inseparabili. Come sui campetti dell’Ostiamare, a sognare un futuro da calciatori. Come domenica scorsa, su quel vialetto del comprensorio di Ardea, a sfidarsi di corsa con le bici, fino all’arrivo di Andrea Pignani con la pistola in pugno, fino a quei colpi mortali, a bruciapelo su corpi ancora troppo piccoli per difendersi, sui loro innocenti 5 e 10 anni. (…).

A Ostia i funerali dei due fratellini, con le toccanti parole del vescovo Gervasi nell’omelia: Oggi Gesù è venuto ad abbracciarli. Oggi su Avvenire.

 

Percorsi culturali e fede cristiana per i giovani universitari

Inaugurato a Marino, in diocesi di Albano Laziale, il centro universitario “Giovanni Riva”: fede e cultura per i giovani. Qui il link per leggere il mio articolo sull’Osservatore Romano:

https://www.osservatoreromano.va/it/news/2021-06/quo-135/per-condividere-br-percorsi-culturali-br-e-di-fede-cristiana.html

L’Italia batte la Svizzera. E dagli ad insultare Vaticano, preti e suore…

L’Italia batte la Svizzera, evviva, alè-oo, poo-po-po-poo. E ci stanno gli sfottò agli avversari perché da che mondo è mondo, e calcio è calcio, funziona così: è il football, bellezza, e tu non puoi farci niente.

E allora, via a trovare tutti i simboli elvetici per sfotticchiarli un po’.  Io avrei pensato agli orologi a cucù, alla puntualità dei treni, al cioccolato ovviamente, al formaggio con i buchi, financo al segreto bancario, fino alla bellissima Michelle Hunziker, chiedendole magari di scegliere tra me e Chiellini, il che per una volta tanto mi consentirebbe di vincere dal punto di vista estetico. Ma si sa: de gustibus non est disputandum.

E invece sui social da ieri sera leggo tanti sfottò soprattutto con l’appendice delle guardie svizzere, il che potrebbe anche starci (fermo restando che a me stanno simpaticissime e prestano un grande servigio al Papa).

Solo che poi, in questi sfottò, la maggioranza degli asociali socializzanti trascende… e allora giù offese (eufemismo) anche al Vaticano – che una nazionale di calcio neppure ce l’ha – e su su fino al povero papa Francesco, che peraltro fa notoriamente il tifo per l’Argentina. E mettendo nel calderone – perché all’imbecillità non c’è mai fine –  preti, suore, 8xmille, catechismo, sagrestani, pie donne, ricchi premi e cotillons.

Naturalmente simili castronerie non scandalizzano nessuno, o quasi. E ovviamente gli stessi leoni da tastiera non scriveranno un fico secco su… appendici religiose quando ai Mondiali l’Italia batterà, che so, l’Arabia Saudita. Magari con un gol di uno svizzero naturalizzato italiano.

Alfredino e quella tragedia che ha cambiato l’Italia

Quarant’anni fa la tragedia di Alfredino e la lezione che abbiamo imparato, con la nascita della Protezione civile ma anche della tv del dolore. Oggi su Avvenire la ricostruzione del lungo e farraginoso iter che portò proprio alla Protezione civile e un’intervista a Piero Badaloni, che per il Tg1 condusse le 60 ore di diretta da Vermicino.

SENZA MEZZERIA (nella curva dei ricordi)

Le tue storie, di fantasie

annichilite, hanno portato via

quella via che era la mia.

 

Adesso, sempre più spesso,

magari ti fermi

a prendere la rincorsa

dei ricordi.

 

L’autostop della vita

ti ha fatto scendere

alla curva senza mezzeria,

a smezzare i sentimenti altrui:

fossi di parole come ruote capace,

almeno una volta,

un muro

di nero imbratterei.