Lavoro nero e braccianti sfruttati come schiavi

Oggi su Avvenire (sul quotidiano in edicola e sul sito) racconto di come niente è cambiato dopo la morte, un anno fa a Latina, di un giovane bracciante agricolo indiano, stritolato da un macchinario mentre lavorava nei campi e poi abbandonato davanti all’ospedale e deceduto dopo due giorni di agonia. Piaga del lavoro nero e del caporalato sempre più diffusa anche nel Fucino, in Abruzzo, di cui scrivo sempre oggi

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