La parola di oggi è: occhi. Guardiamo (e ci guardiamo) con quelli della persona amata: verrà la vita – parafrasando Pavese – e avrà i tuoi occhi.
RAGGOMITOLATI PENSIERI
Spaziando tra i raggomitolati
pensieri
quel dire d’amore
non l’ho trovato:
mancava (cercavo) questo
per farmi uomo,
per farvi prossimo.
Quel dire d’amore
non l’ho pronunciato:
parole (ma poi solo silenzi) da gridare
per colmare il vuoto,
per svuotare l’egoismo.
Quel dire d’amore
non ho viaggiato:
treni aerei navi (fermi) nei mondi
per incontrare le albe,
per non far tramontare i sorrisi.
Parole di Quaresima (4): acqua
Quella voce che ricorda Bonaviri…
Oggi sul quotidiano Avvenire, nelle sempre interessanti pagine di “Agorà” che al venerdì divengono un vero e proprio inserto, Fulvio Panzeri – uno dei più attenti critici letterari italiani – recensisce da par suo “Io sono Gesù” (Selerio), il nuovo libro di Giosuè Calaciura, giornalista e scrittore la cui calda e competente voce accompagna tanti nostri pomeriggi con la trasmissione radiofonica “Fahrenheit” su Radio Tre.
Al termine della recensione, Panzeri fa un bel rimando al “nostro” (siciliano, ma d’adozione ciociaro di Frosinone) Giuseppe Bonaviri… Ps: il libro di Calaciura non vedo l’ora di leggerlo; sule scelte di “Fahrenheit” non sempre sono d’accordo, ma avercene di spazi come questo…