Archivi categoria: Povera voce

Avvento/21 – Candele (e luci che non fanno Luce)

Da piccolo, quando andava via la corrente, era una festa: spuntavano subito delle candele e il paesaggio della casa si faceva quasi fiabesco. Se poi la corrente andava via per tuoni e fulmini, nonna Maria tirava fuori anche dei lumini: luce e… protezione celeste erano assicurate. Adesso, invece, quando non c’è più energia elettrica, tutti a preoccuparsi di frigo, congelatore, della partita in tv che inizia tra dieci minuti. E invece delle candele, spuntano i display illuminati dei telefonini. Che però non potranno mai sostituire la gioia di una candela. Perché non tutte le luci fanno Luce.

Avvento/20 – Vivere a colori

Faccio sempre poco caso ai colori (a parte quelli della mia squadra del cuore…!), non ne riconosco le sfumature e faccio pure difficoltà ad abbinarli nel vestirmi. Ma ieri sera i giovani della mia diocesi di Anagni-Alatri mi hanno insegnato che “vivere a colori” si può e si deve: è vivere con gioia, con allegria, dando amore anche nelle piccole cose, cercando amore e Amore, anche quella sana inquietudine che porta al Bello. E a vivere a colori!

Avvento/18 – Quel Rosario nel traffico

In mezzo al traffico, lo sappiamo tutti, diventiamo irascibili e non ci controlliamo tra parolacce e clacson. Però una volta, fermo da 20 minuti in piazza San Giovanni a Roma, i due signori – un uomo e una donna di mezza età – nell’utilitaria accanto alla mia, hanno tirato fuori un Rosario e si sono messi a pregare, calmi e rilassati.  Avrei dovuto abbassare il finestrino e mettermi a pregare con loro, ma il mio clacson ha avuto la meglio.