Requiem aeternam

di questa Quaresima –

Probabilmente è “L’eterno riposo” la preghiera che, da bambini, si impara più tardi. Perché l’Ave Maria è un dono delle nonne, prima ancora mamme; l’Angelo di Dio un sussurro delle mamme, nei lettini ancora profumati di infanzia; il Padre nostro è un lascito delle prime Messe, anche di quelle che si andava per continuare a fare il filo alle ragazzette.

L’Eterno riposo no: lo abbiamo imparato da soli, spesso a spese nostre, davanti al legno silenzioso di una bara. Adesso, invece, quante volte la ripetiamo? Forse troppe, Signore (è anche questa è una preghiera).

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